giovedì 12 gennaio 2012

14 marzo 2008



Il mio silenzio l'ha detta lunga su molte sensazioni che ho avuto,
 sull'insofferenza e sull'intolleranza
a un sentimento intrinseco alla mia indole
come la gelosia
e sul mio inquieto vivere quotidiano.
Sono da due settimana in attesa del terribile,
del fatto che può accadere quel che trovo orribile solo a pensare
e non mi fa vivere com'è giusto che sia...
è possibile dannarsi l'anima io che di anima già l'ho data alla dannazione?
Più ti sto vicino e più si fa forte il desiderio di non condividerti nemmeno per poche ore.
Ti adoro
 quando mi fai uno squillo( come adesso)
 come per dire ci sono, sei nei pensieri, nel cuore,
dove non puoi essere nella fisicità ma sempre nel pensiero...
è come tenermi attaccata a un filo invisibile che riporta solo al nostro piccolo mondo fatto di poche cose...
Sono in attesa di passare questo  sabato e questa domenica in quella città di merda che non posso mandar giù, sol perchè il lunedì lo so nostro...
un altro giorno da condividere in una tranquillità surreale...
Lo so che non siamo realisti , ma che importa quando il tempo passa inesorabile nel verso contrario al cuore e io posso solo contare sui giorni in cui il mio cuore detta le ragioni dell'amore.
Chissà forse ci meritiamo l'inferno dantesco con le sue punizioni e i suoi gironi da brividi...
ma quell'inferno sa di paradiso in terra e non puoi dimenticare che esistiamo là dove ci amiamo.

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